L’Unione Europea ha sanzionato la Apple perché mettendo la propria sede in Irlanda ha usufruito di agevolazioni fiscali che costituirebbero un aiuto di stato.
Questo aiuto sarebbe vero se nessun’altra azienda avrebbe potuto fare altrimenti. Se la Microsoft, la Intel o Lenovo avessero chiesto uguale trattamento all’Irlanda e questo gli fosse stato negato. Ma visto che in un mondo globalizzato è del tutto lecito per una multinazionale mettere la propria sede dove si pagano meno tasse (lo ha di recente fatto la FIAT, lo trovo certo deplorevole e poco etico, ma altrettanto certamente del tutto legale) questa sanzione mi sembra una sequipedale idiozia.
Per altro chi dovrebbe aversene a male se l’Irlanda fa trattamenti fiscali troppo vantaggiosi sono le nazioni che “naturalmente” dovrebbero essere sedi delle aziende che si spostano, tipo gli USA per Apple o l’Italia per FIAT, perchè si vedono sottratti miliardi di euro in gettito fiscale.
La multa alla Apple, dal mio punto di vista, non sta ne in cielo ne in terra.
Anzitutto non è una multa, bensì l’obbligo per il governo irlandese di recuperare le tasse non pretese negli ultimi dieci anni (con buona pace della semplificazione semantica degli imbrattacarte di casa nostra); in secondo luogo si tratta di un aiuto di stato illecito proprio perché il regime fiscale che l’Irlanda ha applicato ad Apple non lo ha applicato a tutte le altre aziende che pagano le tasse in Irlanda
L’Irlanda ha fatto una politica fiscale molto aggressiva per attirare investitori stranieri sul proprio territorio, dove non c’e’ il gigantesco cazzo di niente, stringendo accordi per condizioni vantaggiose in cambio di ricadute occupazionali.
La UE ha tutti i diritti di impedire che accordi di questo genere vengano stipulati sul proprio territorio, ma non, IMHO, di richiedere retroattivamente delle tasse in lesione di un preciso accordo fra le parti.
Se la Apple ora pagasse le tasse richieste qualcuno la risarcirebbe per gli investimenti di sedi, persone occupate e formate e così via in Irlanda? Se non ci fosse stata la leva fiscale quante sono le probabilità che Apple sarebbe andata lo stesso ad impiegare così tante persone (per tacere dell’indotto) ed avere un impatto così positivo su quell’economia?
Io ritengo i paradisi fiscali una iattura e una cosa immorale e fa bene, se pur tardivamente, la UE ad impedire che si possano fare trattamenti fiscali così vantaggiosi in concorrenza sleale con gli altri stati membri per attirare aziende eccetera.
Ma una volta che un accordo del genere è stipulato, che la UE pretenda retroattivamente di abolirlo continua a sembrarmi una idiozia. E, ribadisco, se Microsoft o Lenovo o la Barilla fossero andati in Iralanda a dire: “ma se vi porto una sede e assumo mille persone mi fate pagare lo zero virgola poco di tasse pure a me?” sono pronto a scommettere la paga che avrebbero ottenuto risposta affermativa.