In Germania, Austria e Svizzera, invece, (salvo l’ipotesi in cui la stessa sia stata già pagata in un altro Paese europeo come nel caso in cui si presta attività lavorativa presso un’altra nazione) la tassa religiosa è fiscalmente e moralmente obbligatoria in quanto chi intende sottrarsi alla stessa può farlo soltanto distaccandosi in modo definitivo dalla Chiesa. In caso di non adempimento, quindi, scatta un dispositivo per cui la scelta (di non pagare) viene comunicata ai competenti organi che provvedono ad annullare i sacramenti ricevuti (che in sostanza equivale ad un vero e proprio sbattezzo, nel senso che si viene cancellati dal registro dei battesimali). Chi intende uscire ufficialmente dall’organizzazione religiosa, tuttavia, deve aspettare il raggiungimento della maggiore età, che per quanto riguarda l’appartenenza religiosa è stabilita a 14 anni.
Germania, una tassa obbligatoria che vale una scomunica FiscoOggi.