Genova sotterranea

Ieri sera sono andato a fare una visita nel sottosuolo di Genova grazie ad una spedizione “spelologica” organizzata dal C.R.I.G.

La visita si è svolta all’interno del Ponte Monumentale ed è stata molto bella ed istruttiva. Intanto ho potuto apprezzare alcune parti notevoli della storia di Genova, che come in tante altre città con radici antiche è stratificata nel sottosuolo. Ho scoperto che prima della costruzione del ponte via XX Settembre (l’intitolazione è ovviamente successiva alla breccia di Porta Pia) si chiamava Via Giulia e a metà sorgeva un portale di accesso alla città. Portale che è stato sostituito dal ponte “monumentale” e che è stato letteralmente “segato” via dalle mura seicentesche e spostato in via Porta degli Archi anticamente era uno dei varchi di accesso alla città ne più e ne meno di Porta Soprana o Porta dei Vacca (o porta Sottana).

All’interno del ponte si possono ammirare le meraviglie ingegneristiche fatte con pietra e mattoni, archi costruiti con le seste e sistemi di scolo delle acque geniali, per evitare che si accumulassero all’interno del ponte generando corrosioni.

Dentro al ponte si possono ammirare le antiche mura seicentesche da dove è stata estratta la porta degli archi. Ho anche scoperto che la chiesa di Santo Stefano ha questa curiosa asimmetria dovuta al fatto che quando costruirono il ponte e fecero la trasformazione di Via Giulia aggiungendo palazzi stile liberty (più o meno) dovettero abbatterne un pezzo e poi ricostruirlo dopo aver numerato tutte le pietre che avevano tolto.

Per chi volesse sapere qualcosa di più suggerisco questa puntata di Ulisse girata con l’ausilio proprio del C.R.I.G. che ha accompagnato Alberto Angela (e suo padre Piero prima di lui) nei cunicoli sotterranei di Genova.

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