La FIAT produce circa 1 milione e 600 mila macchine. Il trenta per cento le vende in Italia, un altro trenta per cento in Brasile (altra nazione dove ha stabilimenti) il resto in Europa e Sud America.
I produttori di auto lo scorso anno hanno perso in media il 9% la FIAT il 16%.
L’unico modello FIAT che abbia avuto un decoroso successo negli ultimi 10 anni è stata la cinquecento (in pratica per fare una macchina che funziona ne hanno dovuto copiare una di 70 anni fa).
Ma naturalmente l’unico modo per uscire da questa spirale di declino e vincere la sfida globale, anzichè fare macchine come Dio comanda è quella di raschiare qualche briciola di utile facendo in modo che i margini in Italia siano uguali a quelli in Brasile (molto più alti perchè la mano d’opera costa meno).
Detto questo io penso che un po’ di colpa ce l’abbiano anche gli operai e in modo particolare i sindacati che li rappresentano, perchè in più di una occasione hanno tenuto bordone a dei fannulloni veri a gente che prende uno stipendio per grazia divina senza sudarsi nemmeno una goccia di quello che riceve (ma comunque sono una minoranza).
La cosa che mi domando è: in un paese dove ogni categoria difende a spada tratta i propri consociati, dove ogni volta che uno tocca un magistrato, un avvocato, un giornalista, un tassista, un medico e così via le rispettive categorie fanno alzate di scudi a difesa a presicndere dal torto o ragione che uno ha, qual è il motivo per cui l’unica gilda di intoccabili da demolire è il sindacato che alla fin fine assiste dei poveri cristi che prendono 1000 euro al mese per stare in catena di montaggio?