Non so se mi stia illudendo oppure se sia una realtà, ma mi pare di notare che dopo l’elezione di Trump, arrivata al culmine di una crescita costante di populismi e destrismi vari in giro per il mondo, da Duarte Duterte nelle Filippine fino a Brexit in UK, le cose stiano un po’ cambiando. I populisti sono sempre forti, sia chiaro, ma mi pare di notare un certo arretramento e un certo stallo di quest’onda che sembrava destinata a travolgere tutto.
Io ho l’impressione che nel momento in cui Trump si è messo a fare quel che diceva in campagna elettorale (“muslims ban”, “muro col Messico”, “uscita dall’accordo di Parigi”) molte persone che volevano una faccia nuova, uno fuori dal solito giro a mischiare un po’ le carte, si sono trovate a fare i conti col fatto che un populista ignorante fa il populista ignorante e poi il conto che arriverà sarà salato.
Insomma, sembra che Trump, come ho detto in una mailing list ad alcuni amici, sembra essere il “mostro di fine livello”.
Ora vediamo se ho ragione o se è solo una fase contingente momentanea.
Comunque è Duterte, non Duarte 😉
Belin queste comodità dei correttori automatici a volte fanno dei casini epici 🙂