… tutti quelli che rompono i coglioni al PD che non sa fare opposizione si mettano in ginocchio sui ceci. Di Pietro primo della fila.
“Il Pd ha garantito 206 voti su 206 deputati. Se non ci fossero stati due traditori dell’Idv avremmo vinto”.[Dario Franceschini]
Calearo e Cesario sono stati eletti nelle liste del PD.
E’ un bel po’ diverso. Questa è gente che ha lasciato il PD durante il suo percorso parlamentare, anche Rutelli ha fondato un nuovo partito, anche Tabacci.
Non è sempre detto che dietro a certe scelte ci sia un tornaconto, magari uno dentro un gruppo parlamentare non sta più a proprio agio.
Poi su Calearo ci sarebbe da aprire un libro ma taccio per carità di patria.
Questa invece è gente che ha votato contro il gruppo di cui faceva parte organicamente fino a un minuto prima del voto. Gente che ha cambiato casacca solo per votare il governo e pescarsi un tornaconto.
Il peggio del peggio del peggio.
E, aggiungo, per buon peso, che l’IDV è un partito costitutivamente anti-berlusconiano. Uno che ha nel proprio programma un mirino con al centro la faccia di Berlusconi.
Sarebbe stato come se, mutatis mutandis, nella Prima Repubblica uno di Democrazia Proletaria avesse votato contro la sfiducia ad un ministro del PLI o del MSI.