Come i miei venticinque lettori sanno io ho ricevuto una rigida educazione cattolica che poi, ad un certo punto della mia vita, ho abbandonato a favore dello scetticismo e della razionalità.
La mia formazione cattolica è stata in una certa parte salesiana, ed è un modo di intendere la cristianità che ancora mi pervade. Quello di buono del cristianesimo che è rimasto dentro di me è il senso di inclusione che esprime l’oratorio salesiano. Porte aperte per tutti e accoglienza.
Non certo quello che la CEI ha espresso in questi giorni sul decreto Minniti.
Oggi è successo un piccolo episodio ma significativo. Sono in vacanza con la famiglia a Caglio. Stamattina mentre mi figlio maggiore faceva i compiti sono andato nel sagrato della chiesa (che è una grandissima piazza in cui nei giorni mi mercato parcheggiano le auto) a giocare a palla. Non c’era nessuna funzione religiosa in corso ma in ogni caso ho imposto a mio figlio di giocare rispettosamente senza fare casino.
Tuttavia è arrivato il sacerdote a chiederci di andare via ‘questo è il sagrato della chiesa, se facessero tutti così..’
Naturalmente non è casa mia e scusandomi siamo venuti via (vi lascio immaginare la faccia di mio figlio).
Non credo sia un caso quali santi abbiano scelto di venerare qui a Caglio.
Io sono felice di essere stato salesiano. Altrimenti credo che ma mia apostasia sarebbe avvenuta ben prima.