Siccome lavoro per una multinazionale tedesca e uso dei proxy che stanno in Germania mi annuncio su internet come se mi collegassi da la. (la cosa, per chi conosce poco la geolocalizzazione nelle ricerche telematiche, non è ininfluente ai fini del discorso che sto per fare).
Ho fatto la prova di cercare “Genoa” con Google e l’unico sito italiano che è indicato nella prima pagina della ricerca è quello della (mia) squadra di calcio.
C’e’ perfino un genoarestaurant.com che è un (apparentemente delizioso) risorantino italiano di Portland.
Per arrivare al sito (davvero scarno) in inglese dell’assessorato al turismo del comune bisogna arrivare alla pagina due. Possibile che il Comune di Genova non sia in grado di pagare qualcuno, dipendente o consulente, per fare un minimo di search engine optimization? Ci sarà qualcuno all’assessorato (o anche in regione) che si preoccupa di verificare l’efficacia degli strumenti telematici di promozione?
E le varie camere di commercio o associazioni di categoria non hanno di che lamentarsi?
Credo che se ne occupi Genova Città digitale parla con loro 😀