A raccontarle agli stranieri ti prendono per pazzo.
Un primo ministro viene coinvolto in scandali sessuali, accusato dalla moglie di comportamenti deviati e compulsivi riguardo al sesso, come frequentare minorenni, colto sostanzialmente in flagrante a scambiare favori sessuali con carriere politiche o televisive, con addirittura un flauto vocis che riguarda alcuni ministri messi li in cambio di prestazioni sessuali da un ex senatore di quella stessa compagine di governo (che ha addirittura coniato il termine “mignottocrazia”).
La gran parte dei media del paese, che sono sotto il suo controllo diretto o indiretto, tacciono. L’unico media che di fatto va all’attacco su questo tema pone delle domande costantemetne inevase. Dopo aver reiteratamente proposto queste domande, si vede recapitare una querela per diffamazione. Ora, detto che spero ci sia un giudice a Berlino (visto che di quelli di Roma, dopo le sentenze sul lodo Mondadori, nutro una certa diffidenza), voi provate a raccontare ad un americano, un inglese, un tedesco, un francese, uno spagnolo una cosa del genere…..
E la cosa ancora più incredibile che quest’uomo è ancora popolarissimo fra i miei connazionali. A questo punto devo pensare che sono io che sbaglio.