Con il pudore di una bella donna i miei boschi iniziano ad arrossire, provando già imbarazzo per quando saranno spogli.
Il vento in campagna inizia ad essere frizzante e odorare di muschio e funghi. Al mattino il giardino è rorido e l’erba puntinata di gocce come il naso dei bambini.
Girando per le crose si sente il crepitio del fuoco e la fragranza del fumo di nocciola, misto a quello delle caldarroste.
Il canto degli uccelli è più rado e non ci sono più le lucertole sui muri o i grilli e le cicale che cantano.
La natura si prepara a riposare. L’inverno incombe.
Si, io amo l’Autunno. Al tempo del raccolto, preferisco quello della semina, quello gonfio di speranze e progetti per il tempo nuovo che verrà.