Di questo accumularsi di sordide vicende sessuali con ragazzine appena maggiorenni (quando va bene), festini e mignottame vario, la sinistra non sembra avvantaggiarsi in termini elettorali, a quanto pare il “voto cattolico” è un penoso paravento per quelli che vogliono votare Silvio per interesse di bottega e che dei “valori cristiani” se ne fottono allegramente. I vertici della Santa Sede poi sembrano molto più interessati agli sgravi fiscali e alle leggi ad ecclesiam che non al rigore dei comportamenti personali di chi le promulga.
In tutto questo però qualcuno che si sfrega le mani e ride sotto i baffi c’e’. E’ Veronica Lario. Ogni tassello che si aggiunge a questa vicenda rende il suo quasi ex marito donnaiolo il classico fedifrago a cui far pagare alimenti da capogiro dal momento che la colpa della separazione, nonostante i goffi tentativi dei vari maggiordomi di attribure pure a lei dei flirt extraconuigali, sembra virare unilateralmente verso di lui.
L’avvocato della signora Veronica non dovrà nemmeno sforzarsi di preparare delle memorie, basterà una buona rassegna stampa.