Non so se qualcuno l’ha notato, ma è in atto da mesi un pesantissimo tentativo di restaurazione pre-calciopoli.
La condanna di Moggi padre e figlio, più lieve delle richieste della procura, per altro in una delle inchieste marginali della vicenda calciopoli, è stata salutata come un’assoluzione, e puntuali i due Moggi si sono presentati uno da Vespa e uno da Mentana a raccontare le prorprie verità.
L’Inter, ovvero la squadra che è uscita trionfatrice dalle vicende di calciopoli, viene messa in croce ogni piè sospinto, i casi di Adriano e Balotelli, del tutto simili a quelli di altri calciatori (Flamini? Panucci?). L’Inter perde male a Bergamo (comuque contro una squadra che in casa è una schiacciasassi) e la massacrano, la Juve perde a Udine e si fa più o meno tutti spallucce. Il Milan pareggia in casa col Genoa e “tutto sommato il Genoa è quarto e il MIlan ha vinto le ultime nove in casa”, l’Inter pareggia in casa contro il Cagliari (che dalla sesta giornata ad oggi ha fatto due punti più del Genoa) e sembra che abbia perso con il Potenza.
E ora, per bocca dell’house organ di casa Berlusconi, vale a dire l’attendibilissimo e affidabilissimo “Il Giornale” (vedere Mitrokin, Telecom Serbia, dossier anti Di Pietro e così via) viene fuori che l’Inter sarebbe indagata per aver perso volutamente alcune delle ultime partite dello scorso anno, in modo da far riaprire le scommesse sulla vittoria del titolo, chiuse praticamente dopo un girone d’andata chiuso con un vantaggio sesquipedale.
Il Giornale per altro ha un’ottimo motivo per far sembrare l’Inter un squadra di mariuoli, far dimenticare che quelli beccati con le mani nella marmellata sono i dirigenti della squadra del loro padrone, oltrechè distogliere l’attenzione dal fatto che il Milan sta di nuovo prendendo paga dall’Inter, cosa che avvalorerebbe (ammesso che ce ne sia bisogno) la tesi che Milan e Juve spadroneggiavano in campionato principalmente per meriti non propri.