Parecchi tra i miei ventun lettori schifano a prescindere Il Giornale, e non cliccherebbero mai su un suo articolo. Fanno male (come fanno male quegli altri parecchi che schifano a prescindere L’Unità…), perché qualunque siano le proprie idee è sempre meglio vedere cosa pensano gli altri, soprattutto quando gli altri possono influenzare tanta gente. Ma in questo caso particolare il primo gruppo di lettori non sa cosa si perde.
Come in un vero romanzo d’appendice, Rino Di Stefano racconta con dovizia di particolari come Guglielmo Marconi negli ultimi anni della sua vita aveva ideato un raggio elettromagnetico in grado di bloccare qualunque motore dotato di impianto elettrico, ma che – dopo essersi consultato con il Vaticano – nascose la scoperta per paura che potesse essere usata come arma di guerra, morendo subito dopo probabilmente di crepacuore per non poter mostrare al mondo la sua nuova scoperta. Ma il progresso della scienza è inarrestabile; così alla fine degli anni ’50 gli scienziati italiani (al tempo non si parlava ancora di “ricercatori”) riscoprirono il procedimento, e crearono un cannone in grado di «produrre campi magnetici, gravitazionali ed elettrici interagenti, in modo da colpire qualsiasi materia, ionizzandola a distanza ed in quantità predeterminate», risolvendo nel contempo la Grande Teoria dell’Unificazione senza nemmeno bisogno di usare le stringhe (almeno non leggo di una dozzina di dimensioni spaziali ausiliarie). Il tutto fu gestito in segreto dal Vaticano, attraverso la Fondazione Internazionale Pace e Crescita con sede in Vaduz; credo sia inutile aggiungere che in mezzo al tutto finirono anche i servizi segreti, Andreotti prima e Ali Agca dopo, mentre è degno di nota che Emanuela Orlandi non viene invece citata nella storia, come dovrebbe essere doveroso. La FIPC venne poi sciolta improvvisamente, e tutte le commesse non solo di produzione di elettricità ma anche di smaltimento di rifiuti furono cancellate.
Ma non state fibrillando già? A quando una rogatoria internazionale per scoprire cosa sta nascondendo il Vaticano in Liecthenstein? E avete finalmente capito come mai tanta nostra rumenta prende le vie dell’Europa settentrionale? Quelli là si fanno pagare per fare energia elettrica alle nostre spalle! È ora che l’italico popolo prenda coscienza delle sue potenzialità! Finalmente potremmo ottenere il posto che ci compete nel consesso delle nazioni!