Siamo una nazione meravigliosa, che funziona all’opposto di qualunque altra del mondo occidentale libero.
A Milano viene celebrato un processo che porta alla condanna in primo grado di un avvocato inglese il quale, secondo questa sentenza, avrebbe ricevuto del denaro da Silvio Berlusconi (non direttamente, ma dal suo gruppo e su suo mandato) per testimoniare il falso in alcuni processi che riguardavano proprio il Presidente del Consiglio, vale a dire All Iberian e Tangenti alla GdF, nei quali era sospettato di far transitare del denaro in nero su fondi esteri gestiti da una fittissima rete di società offshore per finanziare illecitamente il PSI o per corrompere dei finanzieri che effettuavano controlli sul suo gruppo.
Il processo è partito dopo che l’avvocato, improvvidamente, ha scritto di suo pugno al proprio commercialista di non sapere come fare a far emergere dal nero 600 mila dollari erogatigli da Berlusconi allo scopo di testimoniare il falso. Il commercialista, legato ad uno strettissimo vincolo deontologico, ha immediatamente avvisato l’erario, che ha attivato la giustizia britannica, la quale ha attivato la giustizia italiana.
Il tizio viene (non era difficile visto che ha sostanzialmente confessato) condannato a 4 anni e mezzo di reclusione. Silvio Berlusconi, corruttore presunto del corrotto presunto (almeno fino alla Cassazione), non è stato processato perchè, in quanto capo del governo, si è fatto una legge per la quale non può essere processato. Non solo. Se ne sta facendo una per cui, quando la Corte Costituzionale deciderà che la legge è illegittima perchè va contro i principii della Costituzione stessa, se eventualmente il processo al suo coimputato fosse arrivato a condanna definitiva, questa sentenza non potrebbe essere utilizzata (oggi se la cassazione dice che “tizio è stato corrotto da caio” niente e nessuno può dire o fare qualcosa che vada contro questa sentenza, se non la Cassazione medesima dopo revisione del processo).
In un qualunque paese occidentale (vi basti vedere cosa è successo a Rod Blagoijevich in USA per molto molto meno) il Governo sarebbe stato costretto alle dimissioni in blocco e l’opposizione marcerebbe a vele spiegate sulle sue macerie.
In Italia invece succede che è l’opposizione in macerie, il suo capo dimissionario e quello che va a gonfie vele è il presunto corruttore del presunto corrotto condannato in primo grado.
L’Italia va a rotoli. Ed è giusto così.