Uno dei motivi, se non il principale, per cui il calcio è lo sport più amato e diffuso a livello planetario è la sua imprevedibilità. Il fatto che al fischio iniziale molto raramente qualcuno può azzardare un pronostico “sicuro” sul risultato finale. Certo, se la Juventus gioca in casa con l’Empoli, su 100 partite ne vince 90, ne pareggia 9 e ne perde 1. Però è pur vero che all’inizio della partita nessuno può sapere se effettivamente la partita in questione sia l’uno su cento. Negli altri sport se una squadra prima in classifica gioca in casa contro l’ultima vince 100 volte su 100. Per confermarvi questa valutazione guardate i ranking mondiali dei vari sport. Prendiamo il calcio, la prima nel ranking è la Germania, recente campione. La ventesima è l’Inghilterra, squadra di grande tradizione e scarsi risultati. Ora, se inizia una partita Germania-Inghilterra, pur con l’ovvia premessa che la Germania è favorita dal pronostico, sfido chiunque di voi a dire: giocano 20 volte, vince 20 volte la Germania. Ora facciamo lo stesso gioco col basket. Primi, ca va sans dire, i formidabili Stati Uniti. Ventesima l’Angola. Ora, non fatevi ingannare dal fatto che è una nazione africana povera e poco alla ribalta in ambito sportivo, gli angolani hanno un quintetto base di tutto rispetto fatto di giocatori professionisti, in campionati europei ma anche in NBA, comunque certo niente di paragonabile allo strapotere USA e se giocassero 20 partite ne perderebbero 20. Ancora peggio va nel rugby, non mi devo spingere nemmeno alla 20ma, mi basta fermarmi a 15 o a 10. La prima è New Zeland, i leggendari all blacks, la 10ma è la Scozia, 12ma l’Italia, 15mo il Giappone. Ora provate ad immaginare una partita fra gli All Blacks e il Giappone, praticamente una carneficina.
La cosa paradossale è che quelli che di calcio ci vivono stanno cercando di rovinare questa magia, per lo meno nei campionati professionistici (visto che in nazionale può capitare che il Belgio o l’Uruguay o la Bosnia sfornino talenti e facciano il mazzo a tante nazioni più grandi e ricche), costruendo squadre imbottite di giocatori formidabili, facendo incetta dei giocatori più forti del pianeta. PSG, Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester City e United. Si stanno trasformando in squadre invincibili, che di fatto possono competere solo fra di loro. Mi consola che, ancora ultimamente, come qualche anno fa successe al Real Madrid, una squadra di quarta serie può mandare al tappeto il ricco e blasonato Manchester United.
Certo la tendenza è davvero pessima, anche se l’obbiettivo è chiarissimo. Costruire una super lega europea, con tutte le squadre più ricche e forti, creando un solco talmente ampio con le squadrette più poverelle da rendere perfino imbarazzante la disputa dei tonei nazionali.
Personalmente una tendenza che disprezzo dal più profondo del cuore.