Questa discussione sul “canguro” non potrebbe essere uno spot migliore di chi vuole abolire il bicameralismo e con esso queste liturgie bizantine e oziose e completamente autoreferenziali.
In sintesi cosa succede, da un lato ci sono quelli che vogliono legiferare che presentano una legge o riforma e dall’altra ci sono gli ostruzionisti, quelli che, nona vendo i numeri per affossare la legge al voto, creano una messe di emendamenti alla legge, tutti molto simili fra di loro, che richiedono però una discussione e una procedura di voto che ingolfa l’aula e non fa procedere il processo legislativo. Il cosiddetto canguro consiste nella possibilità di accorpare in un’unica votazione tutti questi emendamenti per votarli una volta sola e decongestionare la discussione in aula.
Quale sia l’utilità di tutto questo decadente teatro di posa per le nostre sorti e le nostre preoccupazioni quotidiane lo lascio all’immaginazione dei miei 25 lettori.
Io non sono molto contento di questa riforma del Senato, ma credo che giunti a questo punto:prima è meglio che meglio. La politica deve riformare prima se stessa, per essere poi credibile nel riformare invece le cose che servono per davvero perchè il paese riparta: in primis la giustizia, non può esistere una nazione progredita in cui uno innocente finisce stritolato dalla macchina lenta e inefficiente dei processi mentre i furbi approfittano di questa inefficienza per ingolfare ulteriormente la macchina con mille cavilli ed espedienti e la fanno franca. Poco o tanto i colpevoli devono pagare, sopratutto quelli platealmente colpevoli, altrimenti la coesione sociale scricchiola. In secondo luogo bisogna riformare il lavoro, troppo pochi occupati sul totale della popolazione attiva e la maggior parte con contratti poco tutelati e con una prospettiva previdenziale da mani nei capelli. Questa crisi la finiremo di pagare fra 40 anni quando tutti questi giovani precari mantenuti dai loro “ricchi” genitori pensionati diventeranno dei poverissimi pensionati aiutati dai loro figli, si spera di nuovo un po’ più in salute economica, altrimenti il dramma sociale sarà completo.
E in culo al canguro.
L’ostruzionismo è un metodo del tutto democratico per opporsi a riforme non volute, e non c’è niente di strano nel fare tanto più ostruzionismo tanto più la riforma viene considerata irricevibile (e non si parla di che colore dipingere le pachine pubbliche, si parla dell’assetto dello Stato che si spera ci dovremo tenere per almeno un paio di decenni).
Dopodiché, gliel’ha prescritto il medico a Renzi di voler riformare il Senato a tutti i costi?
La risposta alle tue domande: punto primo l’ostruzionismo è un metodo perfettamente democratico, così come lo è il fatto che l’assemblea che regolamenta le modalità di voto si organizza per disinnescarlo (le commissioni che votano il regolamento sono composte in base alla rappresentanza eletta). Le alternative che ci sono all’ostruzionismo sono: mettersi d’accordo. A furia di aspettare che ci si metta d’accordo sono anni che non cambia niente di niente e l’Italia affonda come il Titanic.
Numero due: perchè Renzi riforma il Senato a tutti i costi. Perchè l’Italia ha bisogno di riforme, più urgenti e più decisive, che debbono essere fatte dalla politica. Ma la politica come potrà pretendere che le categorie coinvolte accettino le decisioni o come può pensare di essere credibile, se non riforma prima se stessa? 1000 parlamentari, un costo del bicameralismo spaventoso, sia in termini stretti, economici, che in termini lati, di efficienza del sistema. Questa riforma, ripeto, a me non piace. Ma a questo punto occorre una cura pur che sia, senza badare troppo al sottile. L’Italia agonizza. Il PIL americano vola, quello europeo si risveglia, l’Italia è in recessione dal 2000.