Questo pasticcio inverecondo e vergognoso sul Quirinale mi ha lasciato una sensazione di incredulità, delusione mista ad incazzatura che di solito vivo quando seguo questioni di sport.
Mi sono immaginato una partita importantissima, una finale olimpica o qualcosa del genere, con Paolo Tofoli che si inventa una delle sue giocate geniali e con una finta fa fuori il muro, te la mette li perfetta, ne alta ne bassa, ne veloce ne lenta, ne troppo sottorete ne troppo distante…. Tu cosa devi fare? Saltare, colpire la palla con tutta la forza che hai e tirare una bomba in terra di quelle da far crepare il parquet, di quella che quando la palla rimbalza sparisce dall’inquadratura e va in mezzo al pubblico. E invece no. Tu che fai? Un pallonettino, una palletta moscia, col “braccino”. E naturalmente non la metti per terra, ti ricevono, e mandi a puttane la possibilità di fare un punto d’oro.
Ora ti si ripropone la giocata. Certo non è la palla perfetta di prima, un po’ di muro c’e’, la giocata l’hanno capita. Però è sempre li da mettere in terra, poche palle.
E invece no…. Rodotà è bruciato, se lo voti cedi alla piazza.
Sono una manica di imbecilli. Felice di non averli votati.