Sarei pronto a scommettere che il nome Francesco sia stato scelto in onore a Francesco Saverio piuttosto che a Francesco d’Assisi, visto che è un santo a cui i gesuiti sono molto legati, che fu canonizzato assieme al fondatore, Ignazio di Loyola, e che fu un evangelizzatore e un missionario (infatti è patrono dei missionari) piuttosto che un fraticello amico dei poveri e degli ultimi.
E’ il primo papa gesuita oltre che il primo non europeo (quando la Societas Iesu era potentissima l’elezione del preposito generale della compagnia veniva salutata come l’elezione del papa “nero” in opposizione di quello “bianco” che dopo la nomina del domenicano Pio V nel 1566 adottò l’abito bianco del suo ordine istituendo questa consuetudine che dura ancora oggi). Oggi la compagnia di Gesù non è certo il centro di potere che fu nei secoli 17mo e 18mo, oggi chi comanda nella Chiesa è l’Opus Dei.
Sinceramente mi sarei aspettato un papa yankee, visto che la chiesa cattolica USA è in una fase di popolarità davvero minimale e poi non ho onestamente memoria di un papa anglofono, mentre papi ispanofoni, nel tempo in cui la cattolicissima Spagna imperava sul pianeta, ce ne furono e pure parecchi.
Ad ogni modo speriamo che sia un papa progressista, così come lo dipingono, e non il solito conservatore come gli ultimi 4 (poco si sa in effetti di Giovanni Paolo primo, che è durato poco, ma sia Paolo VI che GPII che Ratzinger non sono stati certo campioni di rinnovamento).
Update: il sempre preciso Attivissimo fa notare che ci sono stati almeno una decina di papi all’inizio del cristianesimo che provenivano da Siria, Libia, Turchia e Israele. Secondo i canoni attuali sarebbero quindi africani e asiatici, quindi non europei e papa Francesco non sarebbe quindi il primo. Io mi sono permesso di obiettare che fino alla caduta di Roma prima e di Bisanzio poi quelle regioni erano si fisicamente in territori che oggi definiamo asia, ma soggiogati dall’influenza militare, politica e culturale dei loro dominatori. Paolo di Tarso, padre della Chiesa, viene ricordato come un console romano, sebbene fosse turco.