A me non piace molto Santoro, non è mai piaciuto molto. Non tanto perchè sia fazioso, tanto più che in linea teorica è fazioso dalla parte in cui sto io, quanto proprio per il suo stile di conduzione e per il suo modo di fare.
Naturalmente questo è un giudizio completamente personale, non faccio fatica a vedere oltre questo mio “non mi piace” un eccellente professionista che fa ottimamente il proprio mestiere. E’ un po’ come dire: “non mi piace il formaggio” o “non mi piacciono i crostacei”. Non voglio quindi negare che invece le sue trasmissioni ad alcuni possano piacere parecchio.
Pur con questa premessa, visti i temi che ha da sempre trattato, io faccio parte dei suoi telespettatori più fedeli e da parecchi anni guardo quasi tutte le puntate del suo Annozero (ma già prima Sciuscià e il Raggio Verde).
Detto tutto questo, penso che nessuno possa negare che per un’azienda che campa del canone e della vendita della pubblicità, dare il benservito ad un anchorman che fa il 20% di share in prima serata (contro una media della rete di 8%) e che incamera corposi introiti pubblictari è una scelta folle e suicida, da qualunque punto di vista la si guardi. Escluso uno, quello del Grande Censore che vuole zittire le voci di dissenso.
Fra l’altro non tirerei in ballo il conflitto di interesse giacchè, sull’altare dello stesso fastidio per le voci fuori dal coro, Mediaset si è privata di un fuoriclasse della televisione come Mentana che infatti ha portato il TG di LA 7 a vette inimmaginabili fino a quel punto.
Questo per rimarcare piuttosto quanto la discesa in politica di Berlusconi, propagandata come qualcosa di fatto per interesse nostro, sia molto più importante perfino del denaro che può derivare dalla presenza in video di un conduttore di successo e se questo conduttore rischia di metterla in discussione, viene giubilato senza badare troppo al costo che ne deriva.
Poco da dire, hai ragione in pieno.
Bravo.